Fino a qualche anno fa, prima che le mirrorless arrivassero sul mercato, una cosa era certa: Full frame = migliori prestazioni (tranne in rare occasione ovviamente). L’apsc a quei tempo era relegato a compiti di nicchia. Il fotografo sportivo preferiva il crop apsc per l’extra reach, o ancora per la macro qualcuno optava per il crop per avere un virtuale ingrandimento in più.
Mai un fotografo professionista avrebbe scelto un corpo apsc per operare direttamente sul campo (matrimonialisti, fotografi di moda, fotografi di eventi ecc ecc)
Oggi le cose sono molto cambiate e grazie allo sviluppo ed alla diffusione delle mirrorless alcuni sensori Apsc hanno pareggiato I conti con il Full Frame, vedi l’IMX571 di Sony adottato dalle ammiraglie Fujifilm e dalla nuovissima sony a6700.
Sempre più professionisti hanno fatto la scelta radicale del sensore croppato e di certo non hanno sbagliato. Di seguito alcuni vantaggi dei nuovi sensori di cui si dotano le mirrorless.
- Peso ed ingombro dei corpi macchina inferiori
- Peso ed ingombro delle ottiche nettamente inferiori specialmente quelli con generose aperture.
- In alcuni ambiti è un pro il fatto che un’ottica per apsc a parità di apertura produce meno sfocato
- Flash dedicati richiedono meno potenza
- Prezzo inferiore rispetto ad FF sia per I corpi che le lenti.
A voi la scelta!