Astroinseguitore: quale scegliere?

December 01, 2023
Astroinseguitore: quale scegliere?
pubblicato su  Aggiornato il  

Al momento sul mercato ci sono tante di quelle opzioni e varianti di inseguitori, di marche e caratteristiche differenti che chiunque voglia avvicinarsi al mondo delle foto astronomiche a largo e medio campo rimane sicuramente spaesato e con tantissimi dubbi su quale possa essere lo strumento che faccia al proprio caso.

Incominciamo col definire astroinseguitore quello strumento che ci permette appunto di inseguire il movimento apparente della volta celeste (in realtà è la terra che si muove e non il cielo) in maniera tale da non avere l'effetto mosso o effetto startrail (che è una vera e propria tecnica) che abbiamo già affrontato in un altro articolo) e cosi facendo ci permette di allungare i tempi di posa e quindi di avere più dettagli del cielo notturno e più rapporto segnale rumore (che approfondiremo in un altro articolo) rispetto ad una posa statica su classico cavalletto.

Un distinguo può essere fatto rispetto alla portata dello strumento. Ci sono astro-inseguitori più piccoli e portatili utili per piccole apparecchiature come una mirrorless con un obiettivo grandangolare o perché no un cellulare. Altri piu grandi e pesanti consentono di ospitare macchine fotografiche o cmos astronomici dedicati con teleobiettivi o piccoli telescopi. Inoltre permettono di installare una barra con relativo contrappeso per poter addirittura montare telescopi di media grandezza. Quindi in base al peso e all’ingombro della nostra attrezzatura possiamo fare una prima scrematura.

Un'altra caratteristica divisiva è la presenza o meno della motorizzazione o addirittura di un puntamento automatico GoTo che come si intuisce dal nome ci permette di selezionare un oggetto celeste dal relativo catalogo e con un semplice clic l'astroinseguitore o la montatura punteranno esattamente quell'oggetto, in maniera tale da averlo al centro dell'inquadratura o dell'oculare, una gran bella comodità! Alcuni inseguitori sono puramente meccanici, privi di elettronica.

Di solito sono strumenti dedicati a piccole apparecchiature che permettono tempi di posa non molto lunghi. Quelli invece dotati di motorizzazione e schede di controllo gestiti da app desktop o cellulare sono quelli che in base alla loro fascia di prezzo ci possono permettere anche di fare foto del profondo cielo, anche con pose di svariati minuti.


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