Descrizione
A differenza dei filtri puramente visuali, i filtri fotografici CCD sono dotati di blocco IR integrato, che impedisce i problemi ottici causati dai raggi infrarossi.
Trattamento MRF: grazie alla tecnologia MFRF di nuova concezione è possibile usare il filtro con tutti i dispositivi con rapporto focale fino a f/4.
Alternativa: i filtri a banda stretta con FWHM 12 nm sono interessanti in abbinamento a una camera DSLR o CCD con elevata corrente oscura. I filtri 12 nm sono la scelta migliore anche se la vostra camera è dotata di un chip guiding integrato, perché consentono di catturare il doppio delle stelle.
Una piccola guida per la scelta:
- Come primo filtro consigliamo l'Astronomik CLS, che abbatte gran parte dell'inquinamento luminoso e il naturale airglow. Il risultato saranno cieli con sfondo scuro e quindi tempi di esposizione più lunghi, che rendono visibili anche gli oggetti più deboli. Il filtro è ottimizzato per visualizzare gli oggetti con colori naturali. Importante: il semplice filtro CLS non ha un blocco IR integrato. Quindi per una camera convertita (“astromodificata”) sarà necessario un filtro CLS-CCD!
- Una buona scelta per attività in luoghi con inquinamento luminoso molto forte è il filtro Astronomik UHC. La curva di trasmissione di questo filtro lascia passare solo la luce nelle righe H-beta, OIII, H-alfa e SII. L'abbattimento della luminosità di fondo è sensibilmente maggiore rispetto a un CLS, tuttavia questo filtro funziona solo con le nebulose gassose! Gli ammassi stellari e le galassie vengono per la maggior parte filtrati.
- Per un uso astrofotografico approfondito consigliamo i filtri a banda stretta per le righe di emissione OIII, H-alfa e SII, disponibili con FWHM di 6 nm o 12 nm. Questi filtri permettono di scattare foto veramente profonde di oggetti deboli anche da luoghi con inquinamento luminoso intenso e Luna piena alta nel cielo. Gli scatti in queste strette lunghezze d'onda non hanno colori naturali.
- Per i possessori di camere convertite ("astromodificate") suggeriamo il filtro Astronomik OWB: l'acronimo OWB sta per "Original White Balance". Il filtro converte lo spettro di una camera modificata, in modo da poterla utilizzare anche per la fotografia diurna, senza dover rielaborare tutte le immagini.
A differenza dei filtri puramente visuali, i filtri fotografici CCD sono dotati di blocco IR integrato, che impedisce i problemi ottici causati dai raggi infrarossi.
Trattamento MRF: grazie alla tecnologia MFRF di nuova concezione è possibile usare il filtro con tutti i dispositivi con rapporto focale fino a f/4.
Alternativa: i filtri a banda stretta con FWHM 12 nm sono interessanti in abbinamento a una camera DSLR o CCD con elevata corrente oscura. I filtri 12 nm sono la scelta migliore anche se la vostra camera è dotata di un chip guiding integrato, perché consentono di catturare il doppio delle stelle.
Una piccola guida per la scelta:
- Come primo filtro consigliamo l'Astronomik CLS, che abbatte gran parte dell'inquinamento luminoso e il naturale airglow. Il risultato saranno cieli con sfondo scuro e quindi tempi di esposizione più lunghi, che rendono visibili anche gli oggetti più deboli. Il filtro è ottimizzato per visualizzare gli oggetti con colori naturali. Importante: il semplice filtro CLS non ha un blocco IR integrato. Quindi per una camera convertita (“astromodificata”) sarà necessario un filtro CLS-CCD!
- Una buona scelta per attività in luoghi con inquinamento luminoso molto forte è il filtro Astronomik UHC. La curva di trasmissione di questo filtro lascia passare solo la luce nelle righe H-beta, OIII, H-alfa e SII. L'abbattimento della luminosità di fondo è sensibilmente maggiore rispetto a un CLS, tuttavia questo filtro funziona solo con le nebulose gassose! Gli ammassi stellari e le galassie vengono per la maggior parte filtrati.
- Per un uso astrofotografico approfondito consigliamo i filtri a banda stretta per le righe di emissione OIII, H-alfa e SII, disponibili con FWHM di 6 nm o 12 nm. Questi filtri permettono di scattare foto veramente profonde di oggetti deboli anche da luoghi con inquinamento luminoso intenso e Luna piena alta nel cielo. Gli scatti in queste strette lunghezze d'onda non hanno colori naturali.
- Per i possessori di camere convertite ("astromodificate") suggeriamo il filtro Astronomik OWB: l'acronimo OWB sta per "Original White Balance". Il filtro converte lo spettro di una camera modificata, in modo da poterla utilizzare anche per la fotografia diurna, senza dover rielaborare tutte le immagini.
Astronomik Filtro SII 6nm CCD 1,25"
- Prezzo di listino
- €180,99
- Prezzo di vendita
- €180,99
- Prezzo di listino
-
€199,00
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